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27/07/07
 

ORO D’ARGENTA
Chicchi di cultura sulle strade del grano

ARGENTA (FERRARA). L’universo del grano, oro del territorio di Argenta, e dei suoi derivati sarà il tema centrale di Oro d’Argenta, la nuova iniziativa in programma alla 50^ edizione della Fiera di Argenta, che si svolgerà nella cittadina ferrarese dal 6 al 10 settembre prossimi.
La rassegna, riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna come “Fiera regionale”, quest’anno sarà dedicata appunto all’universo che gira intorno al grano duro, principale risorsa economica del comprensorio, e al cous cous, di cui Argenta è polo produttivo d’eccellenza nazionale grazie all’esperienza di BIA sp a promotrice e sponsor della rassegna.
L’azienda leader in Italia è specializzata nella produzione di cous cous, sia convenzionale che biologico, di semola e di vari tipi di cereali quali farro, kamut, mais e riso compresi i mix aromatizzati: al peperoncino, con funghi porcini o verdure.
Durante i cinque giorni della rassegna, Piazza Marconi si trasformerà in un villaggio interamente dedicato alle delizie del palato. Cuore pulsante di Oro d’Argenta sarà l’area “Pasta,  cous cous e… ” un grande ristorante all’ aperto, con cucina “a vista”  dove sarà possibile degustare le specialità di pasta e cous cous di Campania, Emilia Romagna, Sicilia Sardegna e Marocco.
I visitatori della rassegna potranno conoscere più da vicino i segreti e le curiosità delle proposte gastronomiche nell’ambito di Laboratori gastronomici guidati da Vittorio Castellani, aka chef  Kumalé, giornalista gastronomade esperto di world food che illustrerà metodi e tecniche di preparazione della pasta tradizionale di Gragnano e della colatura di alici di Cetara, del cous cous trapanese, nordafricano e ferrarese, ma anche delle fregole e del cascà sardo e della Azdora, la regina della pasta fatta in casa nella tradizione emiliano-romagnola. Farine, prodotti da forno, pasta e semole insieme a salse, condimenti ed utensili di cucina troveranno posto all’interno delle “Vie del Grano”, il villaggio espositivo dedicato a produttori ed aziende.

Il cous cous e Argenta
Nella terra dei cappelletti e delle tagliatelle, ad Argenta, tra l’Emilia e la Romagna, è presente un importante polo nazionale d’eccellenza di grano biologico che si basa sull’intera filiera per la produzione del cous cous e coinvolge dal produttore al molino fino all’azienda di trasformazione.
La Bia Spa (proprietaria del marchio Bacchini per il cous cous) è leader in Italia nella produzione di cous cous biologico e una delle maggiori realtà nazionali nella produzione di cous cous convenzionale; da un paio d’anni ha scelto Argenta e il suo territorio quale sede del suo polo produttivo che ogni anno sforna circa 70 mila quintali di cous cous, di cui circa il 20 per cento biologico. Di questa produzione, soltanto il 10-15 per cento viene consumato in Italia, mentre la rimanente parte raggiunge i mercati esteri di tutto il mondo: dall’America del nord a quella del sud, dal Nord Europa al Sudafrica, dall’Estremo Oriente fino all’Australia e, recentemente, anche all’est Europa.
“Grazie all’apertura del nuovo stabilimento di Argenta – ha sottolineato Luciano Pollini, direttore di Bia Spa - la nostra produzione di cous cous è più che raddoppiata negli ultimi due anni, ma l’azienda ha capacità produttive ancora inespresse. Argenta è un polo produttivo nel quale saranno concentrati nuovi investimenti e che è quindi destinato a crescere ulteriormente, così come il consumo di cous cous, aumentato negli ultimi anni grazie all’immigrazione e anche alla diffusone in Italia della grande distribuzione francese.”
Nato come piatto locale, ma diventato ormai cosmopolita, il cous cous è oggi uno dei piatti più diffusi nel mondo insieme a pasta e riso, oltre che la ricetta di world food, insieme al sushi, più ricercata e scaricata dal popolo di Internet. In Italia è l’alimento etnico più noto anche grazie alla cultura Nordafricana importata dagli immigrati.
“Oro d’Argenta - ha evidenziato Giacomo Ricci, amministratore di Bia Spa - sarà l’occasione per promuovere, in una terra dalla forte tradizione granaria, la cultura del cous cous e della tracciabilità. Il prossimo anno, infatti, dopo la prossima mietitura, saremo in grado di rendere tracciabile l’intera filiera del cous cous biologico: sarà forse, nel mondo, la prima esperienza di tracciabilità di questo alimento, dal campo al piatto. Nel futuro anche la sperimentazione di nuovi prodotti speciali come l’ormai consolidato  cous cous di riso e di mais.”
Al termine di Oro D’Argenta il cous cous prodotto da Bia sbarcherà in Sicilia in occasione della decima edizione del Cous Cous Fest, la rassegna internazionale di cultura ed enogastronomia del Mediterraneo che si svolgerà dal 25 al 30 settembre a San Vito Lo Capo (Trapani) dove chef provenienti da 8 paesi si sfideranno in una gara gastronomica a base di cous cous.

 
 
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